II3VR/IV3ATTIVAZIONE ISOLA DI SANTA MARIA DI BARBANAIOTA EU-130 IIA GO-01327-28 luglio 2013Mentre attendevamo nel porto di Grado (Go) l'imbarcazione dei Frati Minori che ci avrebbe poi portato sull'isola, discutevamo del piano di lavoro preparato da I3VJW Walter e dei rispettivi compiti assegnati ad ognuno del Team. Tutti a chiedersi se fossimo riusciti nel nostro intento di attivare Barbana in quel poco tempo che ci separava dall’inizio del contest IOTA 2013. Circa 5 ore. L'arrivo della barca è stato un momento di sollievo per quanto eravamo ansiosi di poter iniziare la nostra attività in radio. La giornata si prospettava molto calda al nostro arrivo nel porto di Barbana, con il termometro che segnava 30°. Erano le 9.30 e l'adrenalina era incontenibile in tutti noi . Qui le prime difficoltà. Il sole aveva reso sia la Hexbeam che il palo telescopico di 9mt dei pezzi roventi. Con Il caldo e l'umidità i nostri 10lt d'acqua che avevamo portato a Barbana erano quasi ridotti a poco meno della metà. Il tempo di installare la Hexbeam 6 bande e alle 11,30 eravamo già in aria. Mentre IK3JBP Ampelio , I3VJW Walter e Edoardo ne approfittavano di una breve pausa ristoratrice dopo aver installato sotto il sole cocente la Hexbeam , IK3IUL Silver provava l'antenna sulle bande WARC. Primi qso in 17mt: Il primo pile up con le stazioni europee. Breve uscita in 12mt: qualche qso ma la propagazione non era delle migliori in quel momento. Poco male, ma era l'occasione giusta per settare i parametri del N1MM Logger ed entrare nella condizione psicologica necessaria per affrontare poi il contest IOTA. La Hexbeam, fida compagna delle nostre dxpeditions, ancora una volta non ci ha tradito e con il suo disegno originale bene figurava nel paesaggio circostante l’isola di Barbana. Con il sole già alto, l'installazione della verticale per gli 80mt , una Spiderbeam di 18mt, sembrava un'impresa quasi impossibile da attuare in quelle condizioni climatiche. Invece, seguendo i passi dei test-stress effettuati nei giorni scorsi, è stato più facile del previsto, ma la fatica accumulata aveva lasciato il segno su di noi fino alla fine del contest. Il supporto di Edoardo, aggregato a noi all'ultimo momento, ci ha permesso una notevole riduzione dei tempi d'installazione. Così, la banda degli 80mt era pronta ad accogliere il nostro segnale radio. Contavamo di far risuonare la verticale anche in 40mt con opportuni accorgimenti, ma qualcosa non ha funzionato. Così abbiamo dovuto procedere anche all'installazione della verticale per i 40mt , ormai sfiniti da quel caldo micidiale di cui non avevamo tenuto conto prima della nostra partenza. Alla verifica con l’ analizzatore d'antenna, la verticale dei 40mt, risuonava alta ma è bastato un piccolo ritocco. Così facendo, a 7.100 khz il ROS 1,30 : 1 ci ripagò, dimenticando in parte il grande sforzo profuso nel montaggio di tutte le antenne. Alle 1200z pronti per contest IOTA 2013. Come d'incanto, le fatiche accumulate, lasciarono il posto al nostro entusiasmo: via con le chiamate, mentre il log accumula punti dietro punti, moltiplicatori dietro moltiplicatori. Alla fine, 1200 qso in poco meno di 16 ore di attività con gli operatori in radio sempre immersi nei pile-ups. Ulteriore testimonianza che arrivavamo con buoni segnali ovunque specialmente nelle bande basse. A log, sia in 40mt che in 80mt ci sono parecchie stazioni extra-europee. IK3JBP Ampelio, nostro operatore in fonia, nonostante la stanchezza accumulata nel montaggio delle antenne, conduceva il pile-up con caparbietà tipica dei migliori dxers. Magico è stato il momento in cui, all'alba, abbiamo collegato una lunga serie di stazioni USA con la Spiderbeam di 18mt per gli 80mt, fintanto che è durata la breve finestra di propagazione per quell’area del mondo, considerando anche il non favorevole periodo stagionale. In 40mt stazioni USA, JA con VK e Sud America non si contano. Anche la Hexbeam ci ha regalato ottime performances, laddove la propagazione radio era carente. Si poteva fare di più e meglio questo è stato alla fine il nostro commento. Ma si sa, che le situazioni impreviste, in dxpedition, sono sempre dietro l'angolo. Non male per una dxpedition con toccata e fuga, considerando, tra l’altro, che avevamo installato non dei pezzi di filo appesi a supporti di fortuna, del tipo holiday style, ma bensì un ottimo impianto d’antenne. E' stato un altro dei tanti test per le dxpedition che verranno. Soprattutto, il mettersi in gioco come radioamatori, sempre pronti a uscire in radio nelle migliori condizioni possibili nonostante le avversità del luogo e del momento, ci ha dato la consapevolezza che possiamo migliorare ulteriormente. Non solo tecnicamente. La dxpedition a Barbana Island meritava qualche giorno di permanenza in più,,vista la risposta dei colleghi radioamatori in radio. Che dire dell'ospitalità dei Frati Minori del Santuario di Santa Maria di Barbana ? Non ci hanno fatto mancare nulla sotto il profilo logistico. A ringraziamento del loro supporto abbiamo donato al Priore Stefano e a Fidenzio, il frate che ci ha portato sull'isola con la barca, 2 t-shirt personalizzate, a ricordo della nostra impresa. ll gagliardetto della nostra sezione ARI di Verona ora è appeso su una parete del Convento a testimonianza della nostra dxpedition. Chissà se ci riproveremo il prossimo anno ! Riporto le nostre condizioni in radio: TXRX: ICOM IC756 Pro II Amplificatore lineare: Elecraft KPA500 Antenne: HEXBEAM 6BANDS G3TXQ by MW0JZE - Vert. Spiderbeam 18mt (80mt full-size) - Vert. Spiderbeam 12mt (40mt full-size). Operatori: I3VJW Walter – IK3JBP Ampelio – IK3IUL Silverio Supporto tecnico: Edoardo Vianello (SWL). Alla prossima dxpedition. 73,VERONA DX TEAMII3VR/IV3ACTIVATION OF “SANTA MARIA DI BARBANA” ISLANDIOTA EU-130 IIA GO-01327-28 July, 2013As we waited in the port of Grado (Go) the boat of Friars Minor that would take us to the island, we were discussing the work plan prepared by Walter I3VJW and the respective tasks assigned to each of the Team. We all wondered if we’ll could succeeded in our goal to activate Barbana in the little time that separated us from the begin of IOTA contest 2013. About 5 hours. The arrival of the boat was a moment of relief as we were eager to start our activity in radio.Upon our arrival in the port of Barbana the day appearred very hot, the thermometer marking 30° Celsius. It was 9.30 AM local time and the adrenaline was overwhelming in all of us. And here are the first difficulty. The sun had made both the Hexbeam as the 9 mt long telescopic pole some hot objects. Because of the heat and humidity our 10lt of water that we had brought in Barbana were almost reduced to less than half. The time to install the Hexbeam 6-band antenna and at 11.30am local time we were already on the air. While IK3JBP Ampelio, I3VJW Walter and Edardo do a short break after installing the Hexbeam antenna under the blazing sun, IK3IUL Silver tested the antenna on WARC bands. First contacts in 17mt: the first pile-up of European stations. A short run on 12mt: some QSOs, but the propagation was not the best at that time. Not bad, but it was the right opportunity to set the parameters of the N1MM Logger program and get into the psychological condition needed to deal soon with the IOTA contest. The Hexbeam antenna, faithful companion of our DXpeditions, once again didn’t betrayed us and with his original design figured well in the landscape surrounding the island of Barbana. With the sun beating down, the installation of the vertical for 80m, a Spiderbeam pole 18mt high, seemed an almost impossible task to achieve in those weather conditions. Instead, following in the steps of the stress-tests carried out a few days before, it was easier than expected, but the accumulated fatigue left its mark on us until the end of the contest. The help of Edoardo, who joined us at the last moment, allowed a considerable reduction in installation times. So, the 80 mt band was ready to welcome our radio signal. We were counting to make the 80 mt vertical resonate also in 40mt, with some tricks, but something did not work. So we had to proceed to the installation of the 40 mt vertical, now exhausted from that deadly hot that we did not take into consideration before our departure. Checking with the antenna analyzer, the 40 mt vertical, resonated high but it took only a little tweaking. In doing so, at 7,100 khz the ROS was 1.30: 1. This repaid us, letting forget in part of the great effort put in the assembly of all the antennas. At 1200z we were ready for IOTA contest 2013. As if by magic, the accumulated fatigue left the place to our enthusiasm: go with calls, while the log accumulates points on points, multipliers on multipliers. At the end, 1200 QSOs in less than 16 hours of activity with the operators always immersed in the pile-ups. Further evidence that we arrived with good signals anywhere especially on the lower bands. In the log, both in 40mt and 80mt, there are several non-European stations. IK3JBP Ampelio, our phone operator, despite the fatigue accumulated in the assembly of antennas, led the pileup with the tenacity typical of the best DXers. Magic was the moment when, at dawn, we contacted a long string of U.S. stations with the 80 mt Spiderbeam vertical, as long as lasted the brief window of propagation for that area of the world, considering the unfavorable seasonal period. On 40mt stations from U.S. , JA with VK and South America were endless. The Hexbeam antenna also gave us excellent performance, where radio propagation was lacking. “Could be done more and better” at the end this was our comment. But we all know that unexpected situations, in DXpedition, are always around the corner. Not bad for a “hit and run” DXpedition, considering among other things, that we didn’t install pieces of wire hanging from some trees , holiday style type, but rather a very good antenna system. It was another of the many tests for the DXpeditions to come. Above all, to get in the game as radioamateurs, always ready to go out on radio in the best possible conditions in spite of the adversities of the place and time, has given us the understanding that we can further improve. Not only technically. The DXpedition to Barbana Island deserved a few days longer stay, given the response of friends radioamateurs on the air. What about the hospitality of the Friars Minor of the Sanctuary of Santa Maria of Barbana? They did not miss anything in terms of logistics. In thanks for their support we donated to the Prior friar Stefano and to Fidenzio, the friar who brought us the island by boat, 2 t-shirts, in memory of our Dxpedition. The pennant of our Verona Section of ARI Verona is now hanging on a wall of the Convent as reminder of our DXpedition. Who knows if we'll try again next year. This was our radio setup:TXRX: ICOM IC756 Pro IILinear Amplifier: Elecraft KPA500Antennas: HEXBEAM 6-BANDS G3TXQ by MW0JZE - Vert. Spiderbeam 18m (80m full-size) - Vert. Spiderbeam 12m (40m full-size).Operators: I3VJW Walter - IK3JBP Ampelio - IK3IUL SilverioTechnical Support: Edoardo Vianello (SWL).At the next Dxpedition !73,VERONA DX TEAM