9A/IQ3VO
Dx-pedition al Faro Sveti Ivan Na Pucini
Croazia - IOTA EU-110
20 - 23 Settembre 2012
Dopo la esaltante spedizione in Guinea Bissau del marzo-aprile 2012, il Verona Dx Team aggiunge
un'altro tassello significativo all'attività Dx dedicata alle HF del 2012.
I nostri attivi radiomatori del Team, nonchè soci della Sezione ARI di Verona: I3VJW Walter, IK3JBP
Ampelio, IK3JLV Giovanni e IW3ILP Cale si sono prodigati in una dx-pedition in Croazia e precisamente
sul faro croato di Sveti Ivan Na Pucini, dal 20 al 23 settembre 2012.
Referenze: IOTA EU-110, ARLHS CRO-017, WLOTA 0036, IOCA CI-113.
Arrivati sul porto di Rovigno (Rovinj) il giorno 20
alle 8.30, in perfetto orario, pronti per salpare
sull'imbarcazione che ci ha portato all'isola di
Ivan Na Pucini, dove ci attendeva, sorridente, il
guardiano del faro, prodigo insieme a noi, nelle
operazioni di scarico del materiale tecnico e
logistico nell'attracco portuale sottostante il faro
che, nella circostanza, era schiaffeggiato dalle
implacabili onde del mare.
Alle 9.30 tutto il nostro materiale era già sul faro e
dopo qualche ora, carichi di adrenalina, eravamo
“on the air” a fare le prime chiamate in 10mt e poi
via via sulle altre gamme radiantistiche. Man
mano che il gruppo, composto da IK3JBP e
IW3ILP, installava le antenne, I3VJW e IK3JLV si
dedicavano al setup delle due stazioni.
L'Allestimento del setup delle due stazioni radio non ha comportato problemi, grazie alla perfetta
preparazione e collaudo delle apparecchiature di I3VJW e IK3JBP, in occasione delle uscite fatte a Dosso
Alto in Lessinia, dove non si contano i vari stress-test sulle antenne, sui pc con l'interfacciamento al
N1MM Logger contest, delle interfacce dei vari modi operativi (fonia,cw e rtty) e dei filtri anti interferenze.
L'approccio iniziale con le operazioni radio, fin dal mattino, non è stato molto esaltante a causa di una
propagazione alquanto bizzarra e che stentava ad aprirsi alle nostre orecchie. Così i fusilli all'arrabbiata di
Cale (IW3ILP) piccanti quanto basta e il prosecco di Walter (I3VJW) fresco e frizzante, ci hanno distolto
dal momentaneo sconforto iniziale facendo così emergere le doti eno-gastronomiche dei due componenti
il team. Inoltre, la carente propagazione, ci ha dato modo di perfezionare il comparto antenne, in
particolare, la " Verti-Ampe" che, data la posizione sul mare, è stata allestita sugli scogli con i radiali che
annegavano nell'acqua marina. Questa operazione si dimostrerà poi una "figata" permettendoci di uscire
in radio con ottima resa nonostante i 50-80 watts di potenza d'uscita. I poderosi segnali catturati da questa
antenna, ci hanno permesso nel pomeriggio e nei giorni successivi di operare incessantemente, a
seconda degli orari, nelle gamme dei 12-15-17-20-30-40-80 metri e, con sorpresa, anche in 160 metri
dove abbiamo messo a log una ventina di collegamenti. Infatti, con la sistemazione oculata dei 20 radiali
che venivano bagnati costantemente dalle onde del mare, l'antenna era sintonizzata anche a 1830 khz a
1,3 di ROS.
In 30mt la verticale in versione marina di Ampelio, ci ha regalato ore di spettacolari dx collegando in pochi
minuti tutti i continenti e nottate da big-station che solo il break-coffee, il cambio operatore e le fastidiose
interruzioni di corrente, rallentavano il qso score. La delta loop 2 elementi dei 10mt, già reduce di un
prestigioso 2°posto acquisito da Ampe nel contest italiano 10mt di giugno, ha permesso a tante stazioni
radio giapponesi e americane di mettere a log la referenza IOTA EU-110, non solo in 10mt, ma anche in
12mt. Anche questa antenna è made in Ampe (IK3JBP).
La V inverted posizionata dall'alto dei 20 metri del faro, preparata per i 40-80mt, è stata una preziosa
compagna nelle ore notturne e assicurava, assieme alla verticale sopracitata, l'incessante incremento dei
QSO provocato dalle due stazioni contemporaneamente attive, così che il N1MM Logger, continuava
imperterrito a incamerare callsign come una slot-machine.
Il comportamento del Team, per tutta la durata della spedizione, è andato ben oltre le nostre ottimistiche
previsioni. L'operatività in radio è stata ottimale sia nell'impatto iniziale con le difficoltà che ciò comporta,
sia a livello ambientale che emotivo, nonchè durante il restante periodo di attività e nonostante le difficoltà
di poter usufruire, a tempo pieno, dell'alimentazione dalla rete elettrica.
Cale (IW3ILP), che prevedeva un impegno marginale in radio, per i suoi compiti legati alla logistica e
sostentamento alimentare del team, aveva fin dall'inizio dimostrato di controllare il pile-up in cw,
abbandonando l'uso del tasto per affezionarsi alla tastiera, adeguandosi così all'ambiente tipico dei
contest. Alla fine la sua lista di collegamenti fatti è quella di un runner.
Giovanni (IK3JLV), già reduce da un contest fatto in sezione in occasione del 40&80 di dicembre 2011,
perfezionista e attento ai cambi di banda per sfruttare il momento migliore per incrementare il qso score.
Ottimo cw-doppista.
Ampe (IK3JBP) era quello che aveva il compito più ingrato. Oltre alla pesante responsabilità del comparto
antenne, la fonia dipendeva dalla sua voce e dalla voice card del suo ICOM PROII. A volte nelle ore
notturne, trasmetteva furtivamente anche in cw motivando la cosa per il non voler disturbare gli altri
operatori intenti al fragoroso riposo in lingua russa. Si è dimostrato solido operatore ma che non ama
chiamare nelle bande apparentemente deserte.
Walter (I3VJW) team-leader e anche il veterano. Massacratore di operatori svogliati e sonnambuli, sempre
pronto nei pile-ups più roventi, una miniera di suggerimenti preziosi nell'economia di squadra sia sul fronte
dei collegamenti che sul posizionamento delle antenne e delle aperture della propagazione.
Abbiamo collegato 184 paesi DXCC e effettuato 1900 QSO. Considerando le continue interruzioni di
corrente, dovute alla precarietà dell'impianto elettrico che alimentava la parte logistica del faro, abbiamo
dovuto ridurre forzatamente gli orari di trasmissione in radio. Pertanto ci riteniamo soddisfatti del risultato
acquisito.
Le esperienze maturate sul campo ci hanno permesso di accrescere il nostro bagaglio tecnico e culturale
e di perfezionarci ulteriormente per le prossime dx-pedition. Il comparto antenne verrà sicuramente
migliorato, concedendo spazio all'auto-costruzione e sperimentazione di nuove soluzioni, nonchè,
migliorare l'organizzazione logistica e potenziare i setup delle stazioni radio.
I momenti di convivialità all'interno del team sono stati l'esperienza più importante e più bella
dell'avventura vissuta al faro croato. La distribuzione e gestione dei vari compiti assegnati ad ognuno dei
componenti il team ha permesso una esperienza utile ai fini organizzativi concedendo così anche margini
di tempo da dedicare alla visita del territorio circostante, ai momenti conviviali con il guardiano del faro,
alla degustazione dell'insolito paesaggio circondato dal mare. La vista panoramica sul faro assicura
un'emozione appagante che ripaga ampiamente gli sforzi profusi.
Alla prossima dx-pedition !
Alcune Immagini: (clicca sulle foto !)